Perché l'uso del concetto di Paideia e di Cultura a 360°

Perché l'uso del concetto di Paideia e di cultura a 360°

Dall'iniziale esaltazione dell'aretè, ovvero il culto del coraggio, della valenza fisica e dell'astuzia, gli uomini di cultura e i politici greci vennero man mano delineando una più complessa idea di uomo valente. Costui infatti, accanto al coltivare l'àristoi, ossia l'essere prode, doveva curare : << .. Il padroneggiamento della parola ( .. ) qual segno della sovranità della mente .. >>, ( Werner Jaeger, Paideia, Milano II Edizione Bompiani Pensiero Occidentale 2011, RCS Libri S. p. A. ). E' così che il concetto greco di Paideia prese la sua forma definitiva.

Da allora sono passati più di 2000 anni ma la bellezza e il fascino della visione di come quei " grandi " ritenevano dovesse essere l'uomo ideale non solo non è sorpassata ma, stante la decadenza della nostra Società, è quanto mai attuale.

Ed egualmente fondamentale, oggi come allora è la determinazione delle qualità, virtù ed abilità che il soggetto d'elite debba aver maturato. Doti e nozioni che a mio parere possono rilevarsi soltanto cominciando a pubblicizzare e studiare quanto di meglio i ricercatori scientifici e i nostri " geni " abbiano scoperto nei loro studi attorno all'uomo e alla società.

.. Quanto al resto .. E' solo ciccia! ..

sabato 13 giugno 2015

Medio Oriente

Damasco, la capitale della Siria


Posta come una pietra miliare sull'asse  storico che  collega i1 Cairo a Bagdad, Damasco, la  capitale della Siria, era l'epicentro  tradizionale  delle molteplici  esplosioni  che avevano  scosso il mondo arabo. Miracolo della vegetazione sorta dal deserto, ispirava tanta venerazione che, secondo  la  leggenda, il Profeta, vedendola, le aveva voltato  le spalle dicendo che : << Non si  può entrare due  volte  in  Paradiso >>.

Da : “ GERUSALEMME “ di DOMINIQUE LAPIERRE e LARRY COLLINS


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