Perché l'uso del concetto di Paideia e di Cultura a 360°

Perché l'uso del concetto di Paideia e di cultura a 360°

Dall'iniziale esaltazione dell'aretè, ovvero il culto del coraggio, della valenza fisica e dell'astuzia, gli uomini di cultura e i politici greci vennero man mano delineando una più complessa idea di uomo valente. Costui infatti, accanto al coltivare l'àristoi, ossia l'essere prode, doveva curare : << .. Il padroneggiamento della parola ( .. ) qual segno della sovranità della mente .. >>, ( Werner Jaeger, Paideia, Milano II Edizione Bompiani Pensiero Occidentale 2011, RCS Libri S. p. A. ). E' così che il concetto greco di Paideia prese la sua forma definitiva.

Da allora sono passati più di 2000 anni ma la bellezza e il fascino della visione di come quei " grandi " ritenevano dovesse essere l'uomo ideale non solo non è sorpassata ma, stante la decadenza della nostra Società, è quanto mai attuale.

Ed egualmente fondamentale, oggi come allora è la determinazione delle qualità, virtù ed abilità che il soggetto d'elite debba aver maturato. Doti e nozioni che a mio parere possono rilevarsi soltanto cominciando a pubblicizzare e studiare quanto di meglio i ricercatori scientifici e i nostri " geni " abbiano scoperto nei loro studi attorno all'uomo e alla società.

.. Quanto al resto .. E' solo ciccia! ..

sabato 9 luglio 2016

Il Tipo 3 dell'Enneagramma, detto anche Imprenditore : decimo paragrafo

 Rinuncia alla parte materna di sé per compiacere il Super-Io. Rischia poi disturbi cardiaci e il suo caso non è contemplato nel DSM-III


Mi pare interessante ricordare che secondo Naranjo[1] il nostro Imprenditore, uomo o donna che sia : << .. Rinuncia al proprio spirito materno nei confronti del “ bambino interiore “, e forse anche dei bambini in famiglia, per eccessiva accettazione del dominio maschile. E anche questo desiderio di compiacere lo spirito patriarcale, che porta con sé un relativo tradimento del figlio, implica una tendenza a utilizzare se stessa come un mezzo per certi fini. Potrà apparire contraddittorio trattandosi di persone che irradiano una certa allegria infantile ma vi è in questo una forma di autoinganno : il bambino interiore è contento solo perché non si rende conto che sua madre ama più il padre di lui. E’ come se la “ madre interiore “ fosse capace di vendere al bambino il messaggio paterno nel nome dell’amore, dicendogli : “ è bene che tu accetti tuo padre ( il super-Io ) perché ti ama come me “, il che lo avvolge in una perversione del femminile. .. >>.
Parlando ora di un altro aspetto per  Rognoni[2] : << .. Buona salute e successo vanno a braccetto .. >>, tuttavia, visto che il nostro bel tomo non si risparmia ed è costantemente in tensione per la realizzazione dei propri progetti nonché per tenere sotto controllo le proprie emozioni,  usura : << .. L’apparato respiratorio .. >>, logora il proprio equilibrio psichico e va soggetto a : << .. Disturbi del sistema cardiocircolatorio : nei casi peggiori c’è il rischio di emorragie e ictus .. >>.
Naranjo[3],  rilevando che  nel DSM-III non vi è descritto alcun disturbo della personalità che sia assimilabile a quello del nostro Imprenditore, reputa che la cosa dipenda dal fatto che si tratta del temperamento più rispondente ai valori e alle esigenze della nostra società e come tale  considerato “ sano “.
Non solo. Nello stesso senso del resto è da interpretarsi il fatto che si tratti di una delle persone  più soddisfatte di sé, vuoi perché perfettamente integrata nella società in cui vuole “ emergere “, vuoi in quanto fino all’ultimo allontana da sé l’idea di una eventuale inadeguatezza.




[1] Claudio Naranjo, L’ego patriarcale, Milano 2009, Urra – Apogeo S.r.l.
[2] Andrea Rognoni, L’Enneagramma,  Milano, 1997,  De Vecchi
[3] Claudio Naranjo, Carattere e nevrosi, Roma 1996, Astrolabio

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