Perché l'uso del concetto di Paideia e di Cultura a 360°

Perché l'uso del concetto di Paideia e di cultura a 360°

Dall'iniziale esaltazione dell'aretè, ovvero il culto del coraggio, della valenza fisica e dell'astuzia, gli uomini di cultura e i politici greci vennero man mano delineando una più complessa idea di uomo valente. Costui infatti, accanto al coltivare l'àristoi, ossia l'essere prode, doveva curare : << .. Il padroneggiamento della parola ( .. ) qual segno della sovranità della mente .. >>, ( Werner Jaeger, Paideia, Milano II Edizione Bompiani Pensiero Occidentale 2011, RCS Libri S. p. A. ). E' così che il concetto greco di Paideia prese la sua forma definitiva.

Da allora sono passati più di 2000 anni ma la bellezza e il fascino della visione di come quei " grandi " ritenevano dovesse essere l'uomo ideale non solo non è sorpassata ma, stante la decadenza della nostra Società, è quanto mai attuale.

Ed egualmente fondamentale, oggi come allora è la determinazione delle qualità, virtù ed abilità che il soggetto d'elite debba aver maturato. Doti e nozioni che a mio parere possono rilevarsi soltanto cominciando a pubblicizzare e studiare quanto di meglio i ricercatori scientifici e i nostri " geni " abbiano scoperto nei loro studi attorno all'uomo e alla società.

.. Quanto al resto .. E' solo ciccia! ..

sabato 9 luglio 2016

Il Tipo 3 dell'Enneagramma, detto anche Imprenditore : undicesimo paragrafo

Con gli altri : Rapporti di coppia


Fabien e Patricia Chabreuil[1] affermano che il 3, grazie alla sensibilità emotiva : << .. Riesce a comprende­re bene i sentimenti e i bisogni degli altri. Allo stesso tempo tuttavia .. >>, reprime i suoi turbamenti perché non esprime : << .. I propri veri sen­timenti ma solo quelli che gli permettono di portare a buon fine i suoi progetti. .. >>. Non riuscendo dunque : << .. A espri­mere compiutamente le proprie emozioni .. >>, cerca, in campo sentimentale : << .. Di com­portarsi in modo tale da soddisfare le aspettative del suo part­ner. .. >>. E questo, dice la  Palmer[2],  in quanto certo che  : << .. L’amore derivi da ciò che si fa e non da ciò che si è. .. >>.
Nei rapporti di coppia, prosegue l’autrice, i 3 : << .. Si scoprono a comportarsi come pensano che ci si dovrebbe comportare nell’intimità, dicendo le cose che si dovrebbero dire. Nello stesso tempo sono consapevoli di proiettare un’immagine di come dovrebbe agire una persona dotata di empatia invece di essere in contatto con la reale intimità. .. >>. Tant’è vero che : << .. Nel mezzo di un momento altamente emotivo l’attenzione dei Tre può volare improvvisamente ad altro : al prossimo appuntamento o al pranzo d’affari. .. >>. Ciò premesso ne consegue che :
a ) << .. Vogliono “ far funzionare “ un rapporto, dare l’immagine di un compagno forte, “ fare “ il compagno perfetto. .. >>. Solo che : << .. L’emergere delle reali emozioni provoca  un senso di inesperienza .. >>;
b ) << .. I Tre esprimono l'amore attraverso l'azione e la famiglia diventa una serie di quadretti perfetti : " Andiamo in vacanza assieme. Giochiamo as­sieme a tennis. Discutiamo spesso dei problemi dei bambini ". .. >>. L’attenzione familiare dunque : << .. E’ tutta rivolta alle attività e ai programmi più che al tempo libero per stare assieme. I rapporti dei Tre sono condotti con efficienza, il loro matrimonio “ funziona “ .. >>, ecc.
In quanto vanitoso :
a ) la Fumagalli[3] afferma che : << .. Partner e figli devono essere ' belli ', ' in forma ' sempre ' all'altezza della situazione '. All'inizio può essere piacevole sentirsi sempre presentati nella luce migliore, ma alla fine diventa un peso, che si fa insopportabile quando ci si sente usati e si comprende che non si verrà accettati o perdonati in caso di défaillance  .. >>;
b ) secondo Baron e Wagele[4] credono di essere : << .. L’elemento più importante della coppia in virtù della loro efficienza .. >>;
c ) sempre i due autori affermano che il 3 spesso si aspetta troppo dai figli, tant’è vero che la sua : << .. Eccessiva pressione può ( .. ) suscitare in loro dei pro­blemi emotivi. .. >>.
La Palmer[5] spiega che se i 3 sono evoluti : << .. Lavorano sodo per fornire i mezzi materiali .. >>, alla famiglia : << .. E ricavano piacere dal successo delle persone con cui s’identificano .. >>. Sono poi : << .. Abilissimi nel far aprire gli altri o tirarli fuori da stati negativi, stimolandoli ad attività emotivamente costruttive. .. >>. Se : << .. Si identificano nella famiglia dedicheranno alla famiglia tutto il tempo e l’energia. Se si sono identificati nel lavoro invece, non avranno tempo né per la famiglia né per l’amore .. >>.
I 3 non evoluti sostituiscono : << .. Facilmente i sentimenti con i progetti, che attueranno nell’idea di lavorare per la famiglia ma che agli altri appare come smania di successo personale .. >>. Possono poi rimpiazzare la  : << .. Vera profondità dei sentimenti .. >>,  verso il compagno con l’interesse per il suo : << .. Aspetto fisico e i caratteri esteriori .. >>.
Per Naranjo[6] : << .. Può accadere che il suo compagno ( o la sua compagna ) a un certo punto si senta un oggetto : la donna una schiava e l’uomo un bene intercambiabile. .. >>.




[1] Fabien e Patricia Chabreuil, L’Enneagramma, Como 1997, RED edizioni
[2] Helen Palmer, L’Enneagramma, Roma 1996, Astrolabio
[3] Teresa Fumagalli, Enneagramma in pratica, Colognola ai Colli  1998, Demetra
[4] Renee Baron ed Elizabeth Wagele, L’Enneagramma facile facile, Cinisello Balsamo 1996, San Paolo Edizioni
[5] Helen Palmer, L’Enneagramma, Roma 1996, Astrolabio
[6] Claudio Naranjo, Carattere e nevrosi, Roma 1996, Astrolabio. L’autore qui riprende quanto scritto da D. Kersey e M. Bates in Please Understand me, Prometheus/Nemesis Book Company, Delmar 1984

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