Perché l'uso del concetto di Paideia e di Cultura a 360°

Perché l'uso del concetto di Paideia e di cultura a 360°

Dall'iniziale esaltazione dell'aretè, ovvero il culto del coraggio, della valenza fisica e dell'astuzia, gli uomini di cultura e i politici greci vennero man mano delineando una più complessa idea di uomo valente. Costui infatti, accanto al coltivare l'àristoi, ossia l'essere prode, doveva curare : << .. Il padroneggiamento della parola ( .. ) qual segno della sovranità della mente .. >>, ( Werner Jaeger, Paideia, Milano II Edizione Bompiani Pensiero Occidentale 2011, RCS Libri S. p. A. ). E' così che il concetto greco di Paideia prese la sua forma definitiva.

Da allora sono passati più di 2000 anni ma la bellezza e il fascino della visione di come quei " grandi " ritenevano dovesse essere l'uomo ideale non solo non è sorpassata ma, stante la decadenza della nostra Società, è quanto mai attuale.

Ed egualmente fondamentale, oggi come allora è la determinazione delle qualità, virtù ed abilità che il soggetto d'elite debba aver maturato. Doti e nozioni che a mio parere possono rilevarsi soltanto cominciando a pubblicizzare e studiare quanto di meglio i ricercatori scientifici e i nostri " geni " abbiano scoperto nei loro studi attorno all'uomo e alla società.

.. Quanto al resto .. E' solo ciccia! ..

sabato 9 luglio 2016

Il Tipo 3 dell'Enneagramma, detto anche Imprenditore : quattordicesimo paragrafo

Esempio di rapporto con l’autorità : 3 e 6


Mi è parso interessante riassumere quanto la Palmer[1] dice a riguardo di un’eventuale relazione professionale fra il 3 e il 6. Se è il 6 a comandare diviene : << .. La mente e il solutore dei problemi .. >>, mentre il Tre, s’incaricherà della parte pratica dei progetti e ne curerà l’esecuzione. .. >>.
Nel caso invece che il 6 non si senta rispettato lo scetticismo che lo anima avrà la meglio e lo porterà a : << .. Sospettare che il Tre voglia su­bentrargli nella posizione di potere. .. >>. Oppure che trami : << .. In vista di un vantaggio personale invece che lavorare per il bene comune. Ciò mette il Sei in posizione perdente e può darsi che cominci a cercare alleati alle spalle del Tre. .. >>.
Questi però : << .. Non vede altro che il raggiungimento dello scopo a ogni costo e non terrà quindi in considerazione i punti di vista del Sei. Una volta concentrato sullo scopo il Tre sospende le emozioni e diventa insensibile ai problemi dei colleghi. Il Tre si identifica a tal punto con l’immagine della riuscita, che può non accorgersi della stanchezza dei collaboratori. Ignorerà i commenti negativi, interpreterà le domande del Sei come intrusioni e cercherà di assumere il controllo della situazione.
Se un progetto attraversa un momento difficile il Tre vorrà darci dentro ancora di più mentre il Sei vorrà discuterne. Se i problemi continuano il tre mediterà di passare a un lavoro con prospettive migliori. Il 6 lo considererà un tradimento e terrà duro cercando di volgere le cose al meglio. Se invece un progetto promette bene il Tre vorrà ampliarlo  e cercherà di tutelarsi : << .. Dalle possibili minacce rappresentate dall’invidia degli altri .. >>, mettendo : << .. In luce la legittimità e il valore della riuscita. .. >>. Il 6 invece : << .. Propenderà per la cautela e la procrastinazione .. >>.
Se il 3 sa ripartire il potere decisionale consultando i collaboratori prima di gettarsi nell’azione, il livello di paranoia del Sei si ridurrà sensibilmente. .. >>. E’ bene che il 3, quando il 6 : << .. Sprofonda nella procrastinazione e nel dubbio .. >>, offra : << .. Una variante che contempli tempi più lunghi .. >>, di realizzazione. Si consiglia al 3 inoltre di consentire al 6 di fargli domande. Il 6 così potrà trovare risposte : << .. Invece di lasciarsi divorare da un sospetto che può scaturire da informazioni sbagliate. .. >>.
Beesing, Nogosek e O’Leary[2] affermano che l’entusiasmo dei 3 : << .. E’ quasi contagioso. Spronano gli altri a fare più attenzione alle apparenze ( .. ) e alla tranquilla cooperazione. La loro profonda determinazione mantiene le perso­ne sempre attente e le incita a fare sforzi maggiori per raggiungere il fine comune. .. >>.




[1] Helen Palmer, L’Enneagramma, Roma 1996, Astrolabio
[2] Maria Beesing – Robert J. Nogosek - Patrick H. O’ Leary, L’Enneagramma, Cinisello Balsamo 1996, San Paolo Edizioni

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