Perché l'uso del concetto di Paideia e di Cultura a 360°

Perché l'uso del concetto di Paideia e di cultura a 360°

Dall'iniziale esaltazione dell'aretè, ovvero il culto del coraggio, della valenza fisica e dell'astuzia, gli uomini di cultura e i politici greci vennero man mano delineando una più complessa idea di uomo valente. Costui infatti, accanto al coltivare l'àristoi, ossia l'essere prode, doveva curare : << .. Il padroneggiamento della parola ( .. ) qual segno della sovranità della mente .. >>, ( Werner Jaeger, Paideia, Milano II Edizione Bompiani Pensiero Occidentale 2011, RCS Libri S. p. A. ). E' così che il concetto greco di Paideia prese la sua forma definitiva.

Da allora sono passati più di 2000 anni ma la bellezza e il fascino della visione di come quei " grandi " ritenevano dovesse essere l'uomo ideale non solo non è sorpassata ma, stante la decadenza della nostra Società, è quanto mai attuale.

Ed egualmente fondamentale, oggi come allora è la determinazione delle qualità, virtù ed abilità che il soggetto d'elite debba aver maturato. Doti e nozioni che a mio parere possono rilevarsi soltanto cominciando a pubblicizzare e studiare quanto di meglio i ricercatori scientifici e i nostri " geni " abbiano scoperto nei loro studi attorno all'uomo e alla società.

.. Quanto al resto .. E' solo ciccia! ..

domenica 30 ottobre 2016

Il Tipo 4 dell'Enneagramma, detto anche Romantico - Tragico : undicesimo paragrafo

Drammatizza teatralmente gli eventi, introietta le persone amate ed è comunque un arrivista.


Secondo Beesing, Nogosek e O’Leary[1] i 4 hanno difficoltà a dialogare spontaneamente. Questo perché :
a ) tendono a rievocare : << .. Gli aspetti tristi del loro passato e a deplorare le opportunità perse .. >>. Ciò può renderli : << .. Lunatici e far perdere  loro il senso di speranza nella vita .. >>;
b)  l’emotività e il voler essere speciali : << .. Non permette loro di stabilire relazioni profonde .. >>, visto che queste si fondano : << .. Sulla reciprocità e sull’uguaglianza. .. >>.
Non solo! Sentendosi: << .. Fraintesi si avvicinano agli altri ma poi non permettono loro di entrare in contatto con il .. >>, proprio mondo interiore.
Per Vollmar[2] la : << .. Sofferenza .. >>, causata dalle continue frustrazioni che accentuano il suo senso di non valere, lo spingono a vivere e mettere : << .. In scena la sua vita come se fosse un continuo dramma teatrale .. >>. E’ come se trasformassero la loro vita, dice Pangrazzi[3] : << .. In un teatro in cui dialogano con se stessi e assumono vari ruoli : dal regista alla comparsa, dall'attore principale al pubblico. .. >>.
Beesing, Nogosek e O’Leary[4] affermano che per i 4 :
a ) è difficile : << .. Essere naturali e spontanei .. >>, tant’è vero che : << .. Amano il teatro ma durante uno spettacolo si identificheranno con la recitazione invece di concentrarsi sull’opera come mezzo per capire più a fondo la vita stessa .. >>;
b ) << .. Hanno un sorriso che indica che sono speciali, che capiscono alcune cose meglio degli altri. Ciò conferisce loro una certa aria distaccata o di superiorità anche quando sembrano cordiali e amichevoli .. >>;
c ) << .. Trovano difficile dire addio perché vivono intensamente le emozioni provocate dal distacco .. >>;
d ) sebbene si possa pensare : << .. che amino essere descritti come “ inghiottiti “ dalla tragedia “ .. >>, stanno solo : << .. Cercando di dire quanto si sentono speciali. .. >>.
Per Aldo Pangrazzi[5] il : << .. Dono più grande che gli si può fare è di entrare nella sua cattedrale interiore per apprezzare .. >>, la propria bellezza altrimenti invisibile. L’essere : << .. Compreso è la chiave .. >>, con la quale si apre alla vita.
Secondo la Palmer[6] il 4 che : << .. Temendo l’abbandono .. >>, non sopporta : << .. Di venire ignorato ( .. ) introietta le persone amate di cui teme l’allontanamento. .. >>.  Ciò significa che, grazie alla sua : << .. Esperienza con la mutevolezza dell’umore .. >>, ha sviluppato un : << .. Meccanismo sensorio ( .. ) che si armonizza con lo stato d’animo di persone importanti. .. >>.
Ne consegue che, se da un lato per costui è di vitale importanza: << .. Imparare a riconoscere la differenza tra una proiezione basata sulla paura nevrotica di abbandono e la vera sintonia .. >>, dall’altro i 4 capaci di : << .. Sintonizzarsi fisicamente con le fluttuazioni di stato d’animo .. >>, altrui : << .. Possono essere infallibili nel riconoscere l’umore dei clienti, dei familiari e degli amici .. >>, ( sa : << .. Se l’altro è disponibile al dialogo o all’amore .. >> ).
I 4 : << .. Molto intuitivi .. >>, prosegue poi l’autrice : <<  .. Sentono spesso il peso dell’abitudine ad assorbire le emozioni dell’altro. .. >>. Sostengono infatti di : << ..  Lasciarsi contagiare dal dolore e dalla depressione senza esserne consapevoli e possono convivere tutta la giornata con uno stato d’animo che non è il loro. .. >>. Non solo : << .. Una volta scattata la sintonia emotiva non possono più dire se lo stato d’animo è il loro o se è assorbito dall’esterno. .. >>.
Per Rognoni[7] il 4, essendo in : << .. Grado di comprendere velocemente la natura delle altre persone .. >>, sviluppa un : << .. Sentimento di compassione per chi soffre e di acredine per chi vive tranquillo e felice. .. >>. Solo che : << .. Non è spinto a soccorrere i bisognosi  ( come il tipo due ), né ad aggredire i privilegiati ( come il tipo tre ). .. >>.
Secondo Naranjo[8] l’invidia, che induce alla rivalità ed è : << .. Strettamente connessa con l’arrivismo sociale .. >>, non è solo insita nell’animo del Romantico – Tragico ma è : << .. Anche una delle grandi forze che mantiene il mondo .. >>. Essa nel nostro tipo deriverebbe, sia dalla : << .. Predisposizione servile a posporre i propri interessi personali .. >>, sia dal fascino esercitato su di loro dal potere.
Cosa che li farebbe aderire ai valori propugnati dalla leadership ( potenziali vessatori ), e quindi cercare il successo : << .. In accordo alle proprie definizioni convenzionali ( quanto l’idealizzazione degli oppressori sia contraria alla protesta necessaria per le rivoluzioni fu acutamente percepito nel contesto del movimento di liberazione afro-americana, quando le Black Panthers chiamavano con irrisione “ zio Tom “ i neri docili e servizievoli ). .. >>. 
                                                                                                                                                                                                        




[1] Maria Beesing – Robert J. Nogosek - Patrick H. O’ Leary, L’Enneagramma, Cinisello Balsamo 1996, San Paolo Edizioni
[2] Klausbernd Vollmar, Il segreto dell’Enneagramma, Diegaro di Cesena 1999, Macro Edizioni
[3] Aldo Pangrazzi, Sentieri verso la libertà, Cinisello Balsamo 1997, San Paolo Edizioni
[4] Maria Beesing – Robert J. Nogosek - Patrick H. O’ Leary, L’Enneagramma, Cinisello Balsamo 1996, San Paolo Edizioni
[5] Aldo Pangrazzi, Sentieri verso la libertà, Cinisello Balsamo 1997, San Paolo Edizioni
[6] Helen Palmer, L’Enneagramma, Roma 1996, Astrolabio
[7] Andrea Rognoni, L’Enneagramma, Milano 1997, De Vecchi
[8] Claudio Naranjo, L’ego patriarcale, Milano 2009, Urra – Apogeo S.r.l.

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