Nella realtà
le qualità caratterizzanti il nostro tipo non sono mai presenti con la stessa
intensità. In certe persone alcune sono più accentuate infatti e altre meno
così come diverse possono essere le combinazioni prevalenti. Da qui quelle
sfaccettature di temperamenti che rendono difficile accettare teorie come
questa. L’Enneagramma tuttavia dirime la questione premettendolo e spiegando
che per soprammercato i vari tipi possono acquisire sfumature di indole proprie di quelli numericamente vicini.
Non solo. Una
serie costante di eventi positivi o negativi farà loro acquistare caratteri di
altre personalità. Vediamo ora più nel dettaglio cosa può succedere al nostro
2.
Il 2, che
seduce onde sedare le frustrazioni personali, può scegliere di farlo
accentuando la cura della razionalità e della moralità come fa il tipo 1,
oppure diventando più ambizioso e, come il 3, pretendere un pubblico
riconoscimento dei propri meriti.
Se il prossimo
non ricambia gli sforzi del 2 e non ne riconosce il valore costui se ne risente
al punto d’assumere, ora atteggiamenti
di falsa potenza, ora atteggiamenti passivo-aggressivi.
Quando poi non
ne può più pianifica vendette terribili
che manda a segno colla menzogna (
acquisisce così i tratti negativi dell’8 ).
E’ ovvio che
il cercare di assumere i comportamenti e le opinioni desiderati
dagl’interlocutori ch’essi stimano utili
e che perciò cercano d’infraziarsi sottopone il nostro Donatore a uno
stress intenso e quindi a soffrire di un disturbo nevrotico della personalità
risolvibile aiutandolo ad assumere punti di vista suoi e soddisfare i propri
bisogni invece di negarli per fare ciò che può piacere all’altro.
La cosa
tuttavia, spiega la Palmer, non è così semplice visto che, se è vero che molti 2 dicono
: << .. Che è più facile capire che cosa vogliono e che cosa sentono
quando sono da soli piuttosto che in compagnia di una persona a cui sono
attaccati .. >>, il togliere l’attenzione dall’altro comporta
interrompere : << .. Un’abitudine da cui i Due fanno dipendere la propria
sicurezza emotiva .. >>.
Tanto più poi
che, secondo l’autrice, molti 2 affermano di aver : << .. Paura che
dentro di sé non vi sia alcun sé .. >>, e che sebbene spesso lottino :
<< .. Per riconquistare la libertà dal compagno .. >>, esso
continua : << .. A essere il suo punto di riferimento .. >>, ( è il
caso, riportato dalla studiosa, di quella
giovane donna che confessa d’aver speso un capitale in telefonate per
fargli sapere che non ha più bisogno di lui ).
Da qui
l’affermazione provocatoria di Naranjo che si chiede, visto che il 2 ama viziare ed essere viziato, se
l’indulgenza e la sensibilità per i suoi capricci non possano essere
terapeutici.
Anche Rohr ed
Ebert tuttavia danno ragione alla studiosa citata prima in
quanto reputano che il 2 deve imparare a sentirsi speciale e a credere in se
stesso indipendentemente dall’accettazione altrui e per fare ciò deve
apprendere : << .. A riflettere, seriamente, ovvero con la testa! ..
>>, invece che con il cuore. Così come deve sublimare i sentimenti di
fronte alle sconfitte e razionalizzare la sua ansia di ottenere
ricompense.
Il 2 deve dunque lasciare libero corso ai propri pensieri. Solo in questo modo, dice la Palmer, potrà riconoscere : << .. I propri bisogni ..
>>, e coltivare : << .. L’inclinazione naturale a non prendere
niente di più e niente di meno di quanto è necessario .. >>. Soltanto
così darà : << .. La quantità necessaria di aiuto e donerà in armonia con
quanto serve. .. >>. Diverrà allora veramente umile ( << .. L’umiltà infatti non ha niente a
che fare col pensiero virtuoso o il sacrificio, che mascherano il bisogno
inconscio di controllare gli altri rendendoli dipendenti da noi .. >> ).
E’ soltanto
così che anche l’amore diverrà un dono disinteressato. Il vero amore infatti
non si basa su ciò che si ha fatto per gli altri ma sulla comunione, ovvero
sulla mutua unione dei cuori. E’ un dono spontaneo che non si può conquistare
evitando la riflessione e desiderando unicamente passare il tempo a fare
qualcosa per gli altri.
Nel caso in cui le attenzioni altrui lo
rassicurino il 2 si rilassa. Impara così a credere in se stesso e ad affrontare
le frustrazioni invece di reprimerle ( evoluzione verso i tratti positivi del
romantico-tragico 4 ).
Helen Palmer, L’Enneagramma,
Roma 1996, Astrolabio
Claudio Naranjo, Gli
Enneatipi in psicoterapia, Roma 2003, Casa Editrice Astrolabio – Ubaldini
Editore
Richard Rohr e Andreas Ebert, Scoprire l’Enneagramma, Cinisello Balsamo 1993, San Paolo Edizioni
Helen Palmer, L’Enneagramma,
Roma 1996, Astrolabio
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