Incoerente, superbo e generoso
E’ ovvio che chi come il Donatore cerchi di adattare
il proprio modo di essere e pensare a quello di coloro che vuole “ conquistare
“ non possa essere coerente con un proprio punto di vista ( anzi, facendo così
in realtà non può neppure concedersi il lusso di averne uno ). Lo stesso vale
per le promesse e l’espressione dei sentimenti, e quindi le profferte di amore
e amicizia. Nello stesso senso del resto lo spinge il fatto che, per spiccare
nel gruppo e distogliere l’attenzione dalle proprie ansie, sia attratto da ciò
che al momento paia più eccitante e reagisca cercando di amplificare l’impatto
emozionale. Il seguire l’impulso provato al momento infatti è quanto di più
distante ci possa essere dal favorire la costanza personale, comportamento che
implica raziocinio e controllo delle passioni a tutto vantaggio del
raggiungimento di un fine pianificato.Un tipo siffatto quindi, spiega Naranjo
non vive nel presente in modo equilibrato. Sopraffatto infatti dall’onda della
momentanea passione non fa tesoro degl’insegnamenti del passato e non pianifica
per il futuro : è il classico tipo che campa alla giornata.Nonostante questo il
nostro Donatore si sente splendido. Mentre l’1 infatti cerca di conquistare la
stima altrui impegnandosi a fare meglio, la strategia seduttiva del 2, che lo
fa giungere a pensare che con il giusto approccio e dovizia di attenzioni
nessuno sia inabbordabile, alimenta la superbia.I successi del resto accentuano
la sua tendenza ad autoincensarsi ( e quindi ad aumentare la spocchiosità ), onde
dimenticare le proprie debolezze. Non è un caso che tenda a rendersi visibile a
tutti i costi e arrivi a pensare che senza di lui gli altri non sarebbero in
grado di andare avanti.Non sto farneticando. La Palmer afferma che
costoro arrivano a credere : << .. Che l’altro dipenda da ciò che danno o
che che rifiutano .. >>, e che senza di loro : << .. Il mondo
sarebbe più povero. .. >>. Rohr ed Ebert sostengono che possono
: << .. Giungere a dire “ Signore, io ho pietà di te “ .. >>, e la ragione di una simile affermazione sta nel sentirsi orgogliosamente :
<< .. Creatori e reggitori della vita .. >>.Secondo Karen
Webb invece, non deve
sorprendere sapere che i 2 superbi si rifiutano : << .. Di chiedere aiuto
.. >>, e questo in quanto : << ..
L'insicurezza di non riuscire a soddisfare i propri bisogni viene «
egoisticamente » soppressa a favore della certezza di soddisfare le esigenze
di quanti possono assicurare la loro personale sopravvivenza. .. >>.Non
solo. Per Rognoni
il 2 : << .. Tende a disprezzare colui che, pur trovandosi in una posizione di
inferiorità, non ha il coraggio di ricorrere .. >>, ai suoi servigi e questo in quanto,
dimostrando di non averne bisogno, ne frustra l’orgoglio.Del resto, dice
Naranjo, lo : << ..
Stesso individuo per cui chiedere qualcosa ' va contro al proprio orgoglio '
può esigerlo o fare pressioni per ottenerlo. Quando diventa adulto, il bambino
viziato continua a cercare privilegi. I Due esigono tutte le forme di
attenzione e vogliono che tutti siano a loro disposizione. .. >>.Si conclude citando ancora la Palmer secondo cui
il 2 evoluto riconosce che l’orgoglio derivante dalla sopravvalutazione del
proprio Io è in balia dei “ capricci “ del prossimo e : << .. Può
trasformarsi rapidamente in disistima se l’attenzione viene ritirata.E’ un orgoglio a doppio taglio perché la
stima di sé è fatta dipendere dall’altro. Il Due a cui viene tolta attenzione
si sente sgonfiato, rimosso da una posizione di importanza. .. >>.Il
ritenersi infine indispensabile per il benessere del prossimo, associato al
sentirsi così forte da avere più di quanto gli necessiti, lo rende oltremodo
generoso. Gli atti di riconoscenza infatti, che siano spontanei oppure
richiesti come dovuti, aumentano la sua autostima e questo è fondamentale per
chi come lui si sente importante se gli altri ne hanno considerazione.
D’altronde proprio perché questa sua grandezza d’animo non è incondizionata ma
contribuisce inconsciamente a farlo sentire ok oltre a fargli credere che sia
uno degli aspetti più belli della “ elevata “ personalità, tradisce in
realtà la sua natura egocentrica.E’
ancora Naranjo a dircelo che
prosegue affermando : << .. In una donna ( e questo è un carattere
prevalentemente femminile, molto comune tra le donne ) la pseudo abbondanza del
tipo Due può incarnarsi in una personalità materna e nella sensazione di avere,
naturalmente, tantissimo da dare ai bambini; non solo ai figli ma ai bambini
in generale. Ovviamente questo carattere non sa che la sua generosità viene
dal bisogno di dare e di essere accettato. Tipicamente prospera quando è indispensabile perché
in questo modo riceve conferma come persona.
Essere indispensabile significa essere
non solo ok ma essere un grande amante, un grande genitore o un
grande figlio .. >>, cosa : << ..
Che implica non solo bellezza ma anche amore, la capacità di dare. Non
si tratta solo di seduzione, perché la seduzione consiste nel dare per
ricevere in cambio, o nel promettere di dare per mettere l'altro in una
condizione di debito. Per quanto il Due sia seduttivo, è altrettanto vero che
riceve ( conferme ) nell'atto stesso
di dare. .. >>.
Claudio Naranjo, Gli
Enneatipi in psicoterapia, Roma 2003, Casa Editrice Astrolabio – Ubaldini
Editore
Richard Rohr e Andreas Ebert, Scoprire l’Enneagramma, Cinisello Balsamo 1993, San Paolo Edizioni
Andrea Rognoni, L’Enneagramma,
Milano 1997, De Vecchi,
Claudio Naranjo, Gli
Enneatipi in psicoterapia, Roma 2003, Casa Editrice Astrolabio – Ubaldini
Editore
Claudio Naranjo, L’ego patriarcale, Milano 2009, Urra – Apogeo S.r.l.
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