Perché l'uso del concetto di Paideia e di Cultura a 360°

Perché l'uso del concetto di Paideia e di cultura a 360°

Dall'iniziale esaltazione dell'aretè, ovvero il culto del coraggio, della valenza fisica e dell'astuzia, gli uomini di cultura e i politici greci vennero man mano delineando una più complessa idea di uomo valente. Costui infatti, accanto al coltivare l'àristoi, ossia l'essere prode, doveva curare : << .. Il padroneggiamento della parola ( .. ) qual segno della sovranità della mente .. >>, ( Werner Jaeger, Paideia, Milano II Edizione Bompiani Pensiero Occidentale 2011, RCS Libri S. p. A. ). E' così che il concetto greco di Paideia prese la sua forma definitiva.

Da allora sono passati più di 2000 anni ma la bellezza e il fascino della visione di come quei " grandi " ritenevano dovesse essere l'uomo ideale non solo non è sorpassata ma, stante la decadenza della nostra Società, è quanto mai attuale.

Ed egualmente fondamentale, oggi come allora è la determinazione delle qualità, virtù ed abilità che il soggetto d'elite debba aver maturato. Doti e nozioni che a mio parere possono rilevarsi soltanto cominciando a pubblicizzare e studiare quanto di meglio i ricercatori scientifici e i nostri " geni " abbiano scoperto nei loro studi attorno all'uomo e alla società.

.. Quanto al resto .. E' solo ciccia! ..

mercoledì 16 dicembre 2015

Il Tipo 2 dell'Enneagramma, detto anche Donatore : sesto paragrafo

Incoerente, superbo e generoso


E’ ovvio che chi come il Donatore cerchi di adattare il proprio modo di essere e pensare a quello di coloro che vuole “ conquistare “ non possa essere coerente con un proprio punto di vista ( anzi, facendo così in realtà non può neppure concedersi il lusso di averne uno ). Lo stesso vale per le promesse e l’espressione dei sentimenti, e quindi le profferte di amore e amicizia. Nello stesso senso del resto lo spinge il fatto che, per spiccare nel gruppo e distogliere l’attenzione dalle proprie ansie, sia attratto da ciò che al momento paia più eccitante e reagisca cercando di amplificare l’impatto emozionale. Il seguire l’impulso provato al momento infatti è quanto di più distante ci possa essere dal favorire la costanza personale, comportamento che implica raziocinio e controllo delle passioni a tutto vantaggio del raggiungimento di un fine pianificato.Un tipo siffatto quindi, spiega Naranjo[1] non vive nel presente in modo equilibrato. Sopraffatto infatti dall’onda della momentanea passione non fa tesoro degl’insegnamenti del passato e non pianifica per il futuro : è il classico tipo che campa alla giornata.Nonostante questo il nostro Donatore si sente splendido. Mentre l’1 infatti cerca di conquistare la stima altrui impegnandosi a fare meglio, la strategia seduttiva del 2, che lo fa giungere a pensare che con il giusto approccio e dovizia di attenzioni nessuno sia inabbordabile, alimenta la superbia.I successi del resto accentuano la sua tendenza ad autoincensarsi ( e quindi ad aumentare la spocchiosità ), onde dimenticare le proprie debolezze. Non è un caso che tenda a rendersi visibile a tutti i costi e arrivi a pensare che senza di lui gli altri non sarebbero in grado di andare avanti.Non sto farneticando. La Palmer[2] afferma che costoro arrivano a credere : << .. Che l’altro dipenda da ciò che danno o che che rifiutano .. >>, e che senza di loro : << .. Il mondo sarebbe più povero. .. >>. Rohr ed Ebert[3] sostengono che possono : << .. Giungere a dire “ Signore, io ho pietà di te “ .. >>, e la ragione di una simile affermazione sta nel sentirsi orgogliosamente : << .. Creatori e reg­gitori della vita .. >>.Secondo Karen Webb[4] invece, non deve sorprendere sapere che i 2 superbi si rifiutano : << .. Di chiedere aiuto .. >>, e questo in quanto : << ..  L'insicu­rezza di non riuscire a soddisfare i propri bisogni viene « egoisti­camente » soppressa a favore della certezza di soddisfare le esi­genze di quanti possono assicurare la loro personale sopravvi­venza. .. >>.Non solo. Per Rognoni[5] il 2 : << .. Tende a disprezzare colui che, pur trovandosi in una posi­zione di inferiorità, non ha il coraggio di ricorrere .. >>, ai suoi servigi e questo in quanto, dimostrando di non averne bisogno, ne frustra l’orgoglio.Del resto, dice Naranjo,[6] lo : << .. Stesso individuo per cui chiedere qualcosa ' va contro al proprio orgoglio ' può esigerlo o fare pressioni per ottenerlo. Quando diventa adulto, il bambino viziato continua a cercare privilegi. I Due esigono tutte le forme di attenzione e vogliono che tutti siano a loro disposizione. .. >>.Si conclude citando ancora la Palmer[7] secondo cui il 2 evoluto riconosce che l’orgoglio derivante dalla sopravvalutazione del proprio Io è in balia dei “ capricci “ del prossimo e : << .. Può trasformarsi rapidamente in disistima se l’attenzione viene ritirata. E’ un orgoglio a doppio taglio perché la stima di sé è fatta dipendere dall’altro. Il Due a cui viene tolta attenzione si sente sgonfiato, rimosso da una posizione di importanza. .. >>.Il ritenersi infine indispensabile per il benessere del prossimo, associato al sentirsi così forte da avere più di quanto gli necessiti, lo rende oltremodo generoso. Gli atti di riconoscenza infatti, che siano spontanei oppure richiesti come dovuti, aumentano la sua autostima e questo è fondamentale per chi come lui si sente importante se gli altri ne hanno considerazione. D’altronde proprio perché questa sua grandezza d’animo non è incondizionata ma contribuisce inconsciamente a farlo sentire ok oltre a fargli credere che sia uno degli aspetti più belli della “ elevata “ personalità, tradisce in realtà  la sua natura egocentrica.E’ ancora Naranjo[8] a dircelo che prosegue affermando : << .. In una donna ( e questo è un carattere prevalentemente femminile, molto comune tra le donne ) la pseudo abbondanza del tipo Due può incarnarsi in una personalità materna e nella sensazione di avere, naturalmente, tantissi­mo da dare ai bambini; non solo ai figli ma ai bambini in generale. Ovvia­mente questo carattere non sa che la sua generosità viene dal bisogno di da­re e di essere accettato. Tipicamente prospera quando è indispensabile per­ché in questo modo riceve conferma come persona.
Essere indispensabile significa essere non solo ok ma essere un grande amante, un grande geni­tore o un grande figlio .. >>, cosa : << ..  Che implica non solo bellezza ma anche amore, la capacità di dare. Non si tratta solo di seduzione, perché la seduzione consi­ste nel dare per ricevere in cambio, o nel promettere di dare per mettere l'altro in una condizione di debito. Per quanto il Due sia seduttivo, è altret­tanto vero che riceve ( conferme ) nell'atto stesso di dare. .. >>.




[1] Claudio Naranjo, Gli Enneatipi in psicoterapia, Roma 2003, Casa Editrice Astrolabio – Ubaldini Editore
[2] Helen Palmer, L’Enneagramma, Roma 1996, Astrolabio
[3] Richard Rohr e Andreas Ebert, Scoprire l’Enneagramma, Cinisello Balsamo 1993, San Paolo Edizioni
[4] Karen Webb, I principi dell’ Enneagramma, Milano 1998, Gruppo Editoriale Armenia
[5] Andrea Rognoni, L’Enneagramma, Milano 1997, De Vecchi,
[6] Claudio Naranjo, Gli Enneatipi in psicoterapia, Roma 2003, Casa Editrice Astrolabio – Ubaldini Editore
[7] Helen Palmer, L’Enneagramma, Roma 1996, Astrolabio
[8] Claudio Naranjo, L’ego patriarcale, Milano 2009, Urra – Apogeo S.r.l.

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