A ogni tornata elettorale
sentiamo i leader dei partiti vincenti sproloquiare sul fatto che la
maggioranza dei favori del voto popolare dà loro il diritto al governo ed è un
tradimento non soddisfare la sua volontà.
Lungi da me dissentire dalla tesi
in questione solo che vorrei fare una precisazione : ben venga che un partito o
una coalizione raccolga il 35-40% delle preferenze degli elettori, ma l’altro
60-65% dove lo mettiamo? Senza contare che il 35-40% non è reale ma calcolato
sui votanti.
Ebbene : in Italia v’è circa un
40-45% di elettori che si astengono. Ciò significa che chi ha premiato la
formazione che ha prevalso in realtà non è il 40-45% della popolazione ma
questa meno gli astenuti.
In soldoni : sarebbe bene che i
politici fossero meno tracotanti e più seri perché questa consistente frazione
di cittadini, lungi dall’essere di serie B, non è solo costituita da malati
terminali o “ desaparacidos “ irresponsabili ma da persone che sanno bene quel che non vogliono, ovvero
l’ennesimo carico di arrivisti che gridano ai quattro venti di avere tutte le
possibili risposte in mano ma che poi non cavano un ragno dal buco. Sono dunque
costoro che costituiscono il vero scoglio che i partiti devono evitare se
vogliono avere vita lunga e il bello è che si tratta di una maggioranza
silenziosa, non facilmente coinvolgibile da talk show guidati, né tanto meno
abbindolare con dei bei articoli sui giornali o sterili conferenze.
Il fatto perciò che tutti i
leader degli ultimi Governi abbiano posto l’accento su promesse di assunzioni
record o di 80 euro in busta paga o facilitazioni pensionistiche o contributi
ai disoccupati altro non è che un esca per accaparrarsi il voto di alcune
frazioni popolari, non del popolo. Il popolo infatti, che poi comprende la
totalità dei cittadini, ha migliaia di sfaccettature che non possono essere
limate a eguaglianza di quelle degli altri grazie a qualche provvidenza. La
cosa non è così facile come sembra perché sennò non avremmo più problemi da
anni.
Arrogarsi quindi la pretesa di
rappresentare le giuste istanze popolari è una “ sparata “ che ha un grande
effetto sulla gente ma che non può che rimanere tale.
.. Forse questo non sarà altro
che un esercizio di filosofia ma la storia dell’uomo è costituita da un
progressivo e continuo contenimento della risposta istintuale a vantaggio di
reazioni programmate. Valgano pochi esempi per tutti : nessun animale si veste,
scalda il cibo o costruisce case così elaborate. Abbiamo dunque imparato che,
spesso, prima di agire d’impulso è meglio ponderare .. e se questo è il nostro
destino tanto vale riflettere un poco di più e seguire il “ branco “ un poco di
meno!
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