a ) Quando la donna mostra i polsi all’uomo
Le braccia e le mani femminili
sono alquanto delicate rispetto a quelle di un uomo e non è un caso che quando un’appartenente
alla genia delle donne voglia opporre resistenza a un maschiaccio aggressivo cerchi
appunto di allontanarlo opponendogli braccia e mani mentre questi la stronca
bloccandogliele o facendo di peggio. E’ dunque probabile che tra i
comportamenti istintivi che le donne hanno ereditato quando hanno a che fare
con un maschio non gradito o sconosciuto, oltre a starvi distante, vi sia pure
quello di tenere il più possibile le mani accanto a sé per non offrire una
facile presa.
Quando invece l’uomo è ben
accetto la donna tende ad avere un comportamento tanto più rilassato e “ aperto
“ quanto più la persona ch’ella ha davanti è giudicata gradevole e questo, nel
migliore dei casi, sino a sconfinare in veri e propri segnali affascinanti.
Mostrare i polsi, sebbene si
tratti di un gesto istintivo, è già considerato come appartenente a
quest’ultima categoria in quanto trattasi dell’ostentazione di una parte fisica
delicata e ben differente rispetto alla corrispondente maschile. La torsione
stessa della mano poi, fatta in modo da mostrare la sua parte interna dimostra
egualmente una maggiore flessuosità; eleganza che manca nel maschio i cui arti
sono più tozzi perché atti a prese di forza. Tutto ciò, sottolineando la
femminilità dell’interlocutrice ovvero ch’ella è piacevolmente diversa e atta a
ben altra funzione rispetto agli uomini (
ruolo sfociante in quello più fondamentale per il genere umano ovvero la
maternità e la crescita dei figli ), accentua l’attrazione del maschietto verso
l’appartenente “ all’altra la metà del cielo “.
Esporre dunque il polso, vuoi per
regger la sigaretta, vuoi per accarezzarsi i capelli è quindi interpretabile
come un segno di disponibilità nei confronti di uno specifico uomo.
b ) Altri gesti aventi per oggetto i polsi
In Italia i polsi incrociati uno sopra l’altro vengono esibiti per
sottolineare che qualcuno è stato
arrestato o che comunque nel suo passato ha avuto o si sarebbe meritato di avere
che fare con la giustizia. Viene anche mostrato quando scherzosamente ci si
vuole dichiarare prigionieri o schiavi dell’interlocutore.
Nel Sud Italia pare sia in uso o per lo meno che lo fosse, incrociare le mani agganciandole ai mignoli
e muovendole obliquamente, i polsi bene in vista. Secondo Morris ( Desmond
Morris, I gesti nel mondo, Milano 1995, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A
), il gesto alluderebbe al movimento alquanto imprevedibile del granchio e se
effettuato mentre si parla di qualcuno si vuole definirlo “ sfuggente “, sleale
e quindi poco attendibile.
Sembra invece che in Olanda sia
in auge il tenere il braccio vicino al
lato del corpo, con la mano più spostata verso l’esterno e rotante a livello
del polso, a imitazione di un
borsaiolo che sottragga valori da una borsa. Il messaggio in questo caso è
inequivocabile : o c’è stato un furto o qualcuno è un ladro.
In Medio Oriente si usa invece afferrare il polso con l’altra mano e
alzarlo e abbassarlo ritmicamente per far intendere il desiderio sessuale
suscitato dalla vista di una certa donna, oppure l’aver fatto l’amore con lei
oppure la di lei propensione a non lasciare perdersi alcuna erezione maschile.
Joe Navarro (Joe Navarro, Non mi freghi!, Venezia 2010, Sonzogno
di Marsilio Editori S.p.A. ), reputa sia una cosa normale che alcuni, presentandosi, tocchino con l’indice
la parte interna del polso, così come debba pure reputarsi adeguata la
reazione di disagio che la cosa susciti in chi venga “ colpito “ in questa
maniera.
c ) Riferimenti bibliografici
Giovanni Chimirri, I gesti che seducono, Milano I998,
Giovanni De Vecchi Editore
Anna Guglielmi, Il linguaggio segreto del corpo, Casale
Monferrato, II Edizione 2000, Edizioni Piemme S.p.A.
Giuseppe Maffeis, Guida
pratica – Il linguaggio del corpo, Milano 2011, Edizioni Riza S. p. A
Desmond Morris, I
gesti nel mondo, Milano 1995,
Arnoldo Mondadori Editore S.p.A
Joe Navarro, Non
mi freghi!, Venezia 2010, Sonzogno di Marsilio Editori S.p.A
Marco Pacori, Come
interpretare i messaggi del corpo, Milano 2002, DVE ITALIA S.p.A
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