Perché l'uso del concetto di Paideia e di Cultura a 360°

Perché l'uso del concetto di Paideia e di cultura a 360°

Dall'iniziale esaltazione dell'aretè, ovvero il culto del coraggio, della valenza fisica e dell'astuzia, gli uomini di cultura e i politici greci vennero man mano delineando una più complessa idea di uomo valente. Costui infatti, accanto al coltivare l'àristoi, ossia l'essere prode, doveva curare : << .. Il padroneggiamento della parola ( .. ) qual segno della sovranità della mente .. >>, ( Werner Jaeger, Paideia, Milano II Edizione Bompiani Pensiero Occidentale 2011, RCS Libri S. p. A. ). E' così che il concetto greco di Paideia prese la sua forma definitiva.

Da allora sono passati più di 2000 anni ma la bellezza e il fascino della visione di come quei " grandi " ritenevano dovesse essere l'uomo ideale non solo non è sorpassata ma, stante la decadenza della nostra Società, è quanto mai attuale.

Ed egualmente fondamentale, oggi come allora è la determinazione delle qualità, virtù ed abilità che il soggetto d'elite debba aver maturato. Doti e nozioni che a mio parere possono rilevarsi soltanto cominciando a pubblicizzare e studiare quanto di meglio i ricercatori scientifici e i nostri " geni " abbiano scoperto nei loro studi attorno all'uomo e alla società.

.. Quanto al resto .. E' solo ciccia! ..

domenica 10 dicembre 2017

Il Tipo 5 dell'Enneagramma, detto anche l'Osservatore undicesimo paragrafo

Ha sensi di colpa ed ha un Super Io esigente. E’ poi un operatore obiettivo e acritico.


Secondo Naranjo[1] mentre l’8, che non si sente amato, s’arrabbia e : << .. Si predispone a .. >>, lottare da solo : << .. Per soddisfare i propri bisogni .. >>, il 5, isolandosi, è come se : << .. Annullasse la presenza dell'altro nel suo mondo interiore .. >>. Il disprezzo con cui lo tratta però gli fa avvertire: << .. Un senso di colpa che non solo è paragonabile a quello del prepotente ma è ancor più “ visibile “, perché nel prepotente viene negato per difesa mentre qui si manifesta come una tendenza pervasiva e kafkiana. .. >>.
Ciò fa si che : << .. Il tipo Cinque ( insieme al Quattro, situato nella parte inferiore dell'enneagramma ) .. >>, sia : << .. Caratterizzato da una tendenza alla colpa ( che il tipo Quat­tro avverte più intensamente ), che egli ' argina ' mettendo una debita distan­za fra sé e i sentimenti. Tuttavia, la presenza della colpa si rivela in un vago senso di inferiorità, nella vulnerabilità all'intimidazione, nella goffaggine e in un certo senso di imbarazzo e, soprattutto, nella riservatezza, che è il tratto più caratteristico di questa persona. .. >>.
Secondo Naranjo,[2] il senso di colpa del 5 implica la : << .. Presenza di un Super Io esigente .. >>,  che, così come per l’1, gli fa chiedere : << .. Molto a se stesso e agli altri. >>. Solo che : << .. Il perfezionismo dell’Uno è più esteriore, mentre quello del Cinque è più interno. Inoltre, il primo aderisce in una certa misura a un'identifica­zione con il Super-Io, mentre il secondo si identifica con il suo sé svalutato. .. >>.
Del resto è proprio in quanto il 5 : << .. S’identifica con la sottopersonalità vessata e colpevole, oggetto delle richieste del Super-Io .. >>, ( l’1 invece : << .. S’identifica col super-Io-sè coerente .. >>), che coltiva : << .. L’introversione del tipo pensiero che evita l’azione .. >>, minimizza i bisogni, le pretese ( l’1 invece è esigente ) e si fa : << .. Comandare a bacchetta in virtù di una obbedienza compulsiva .. >>.
Secondo la Palmer[3] la : << .. Capacità di distacco emotivo li rende adatti a incarichi decisionali .. >>, o, visto che : << .. Non perdono la lucidità nelle situazioni più difficili .. >>, a : << .. Stare vicini alle persone in situazione di stress .. >>. Sono poi : << .. Amici per la vita a patto di conservare l’indipendenza e la possibilità di ritirarsi quando ne sentono il bisogno. .. >>.
I 5, dice la Fumagalli[4], considerano : << .. Il proprio tempo un bene preziosissimo ( ritengono infatti di non averne mai a sufficienza ), che deve essere impiegato per approfondire conoscenze sempre nuove e che non deve essere sprecato. .. >>.
<< .. Un cinque è, solitamente, una persona tranquilla .. >>, che si annoia raramente. Questo perché : << .. Ha sempre qualcosa da fare .. >>, e se : << .. Arriva a tradurre in azione il proprio pensiero e la propria razionalità .. >>, non : << .. Oppone resistenza alle opportunità di entrare in comunicazione con il prossimo .. >>. Diventa così : << .. Una persona preziosa per la società. .. >>.
Visto che vuole conoscere le cose e non valutarle : << .. Si astiene dal formulare giudizi moralistici e dall’esprimere delle critiche : questo è rassicurante per chi gli sta vicino perché non lo fa sentire in colpa .. >>. Ogni scelta di vita poi è : << .. Il frutto di una attenta ed elaborata riflessione .. >>, e per Baron e Wagele[5] non si lascia : << .. Influenzare dalle circostanze sociali. .. >>.
Il 5 integrato infine : << .. E’ in grado di distaccarsi dalle cose ma non si sente obbligato a farlo. .. >>. Il 5 non integrato : << .. Deve rinunciare alle emozioni, ai sentimenti, alle relazioni perché ha paura di  non saperle gestire .. >>.





[1] Claudio Naranjo, Carattere e nevrosi, Roma 1996, Astrolabio
[2] Claudio Naranjo, Carattere e nevrosi, Roma 1996, Astrolabio
[3] Helen Palmer, L’Enneagramma, Roma 1996, Astrolabio
[4] Teresa Fumagalli, Enneagramma in pratica, Colognola ai Colli 1998, Demetra
[5] Renee Baron ed Elizabeth Wagele, L’Enneagramma facile facile, Cinisello Balsamo 1996, San Paolo Edizioni

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