Si aiuta con tattiche discorsive e idealizza l’autonomia
Secondo
Beesing, Nogosek e O’Leary i 5 hanno : <<
.. Difficoltà a sostenere conversazioni .. >>, normali, vuoi in quanto
ricercando l’esattezza : << .. Di giudizio su ciò che è osservabile ..
>>, vogliono : << .. Evitare di essere sciocchi .. >>, vuoi
perché ritengono che : << .. Per arrivare a un giudizio corretto sia
indispensabile affrontare da soli la fase di studio e di ricerca .. >>, ( solo così non si sentono : << ..
Svuotati e vani .. >> ). Dicono poi : << .. Solo in parte ciò che
sanno .. >>, poiché il raccontare tutto li ha spesso lasciati : <<
.. Con una sensazione di vuoto .. >>, che li ha indotti, dice Eric Salmon, a pensare che :
<< .. Meno si dà, più ci si sente sicuri .. >>.
Sempre
Beesing, Nogosek e O’Leary[3]
spiegano che soventemente i 5 : << .. Attendono proprio la fine di una
riunione prima di aggiungere qualcosa e di sintetizzare brillantemente quanto è
stato detto. .. >>. Se invece : << .. Comunicano le loro
riflessioni, lo fanno come se si trattasse di un trattato : danno prima un
quadro generale suddiviso in vari punti e poi si sforzano di chiarirli uno per
uno. Dato che questo tipo di esposizione non è la più adatta a una
conversazione rilassante, può provocare un senso di noia negli altri, il che
viene interpretato dai tipi cinque come
una dimostrazione di superficialità. .. >>.
Gli autori
affermano poi che : << .. Per sfuggire la noia se ne vanno con
discrezione senza dare una spiegazione o perfino senza salutare .. >>, e,
visto che per costoro : << .. Il tempo è prezioso .. >>, non
vogliono sprecarlo facendo cose che non apportano : << .. Loro alcun
beneficio. .. >>. Hanno poi : << .. Uno scarso senso del presente,
che fa loro dimenticare facilmente i nomi e perfino non riconoscere persone incontrate di recente. .. >>.
Se lodati per
la loro cultura : << .. Probabilmente rispondono che in verità non hanno
avuto abbastanza tempo per imparare tutto al riguardo. Questa non è falsa
modestia ma il modo in cui veramente percepiscono la realtà. Per loro non c'è
mai abbastanza tempo per conoscere una questione così bene come dovrebbe
sempre essere. .. >>.
Possono
inoltre : << .. Presentarsi inaspettatamente a un raduno e restare lì con
gli altri senza però parteciparvi veramente. .. >>. Se gli si chiede :
<< .. Come si sentono, probabilmente rispondono dicendo cosa pensano ..
>>, e questo perché : << .. Percepiscono la realtà in base a ciò
che è significativo piuttosto che in base a ciò che è sentito. .. >>. E’
per lo stesso motivo che quando : << .. Parlano, la loro voce ha poche
inflessioni emotive. .. >>, e ha un tono : << .. Molto basso ..
>>.
Hanno poi :
<< .. Uno speciale senso umoristico, che tende a diventare senso
dell’assurdo .. >>, e che : << .. E’ generalmente apprezzato dagli
altri, specialmente perché salta fuori inaspettatamente. .. >>. Fanno di
tutto infine per : << .. Esprimersi in un linguaggio conciso e
comprensibile : è infatti importante per loro essere compresi dagli altri. ..
>>.
Naranjo spiega che : <<
.. Il grande bisogno di autonomia .. >>, dei 5 : << .. E’ il
comprensibile corollario della rinuncia al rapporto cogli altri. .. >>.
Secondo la Palmer
infatti, i 5 che sono diffidenti : << .. Perché i desideri potrebbero
renderli dipendenti da altri .. >>; sono poi interiormente : << ..
Vuoti e incapaci di agire per ottenere, diventano estremamente attaccati al
poco che hanno. .. >>. Vivono così : << .. Un’atmosfera di
scarsezza .. >>, in quanto preferiscono : << .. “ L’indipendenza “
alla soddisfazione. .. >>.
Sempre per
l’autrice, visto che : << .. La loro
indipendenza si basa sulla capacità di distogliere l'attenzione dalla vita
emotiva e istintiva, con lo spiacevole effetto collaterale di vivere soprattutto
a livello mentale .. >>, sanno : << .. Vivere bene da
soli, hanno bisogni modesti, traggono soddisfazione dalla loro vita fantastica
e non si fanno sviare spendendo tempo ed energia in cose inutili. .. >>.
Ciò fa si per altro che : << .. Nei momenti difficili .. >>,
preferiscano : << .. Ridurre le proprie possibilità
piuttosto che ricorrere ad altri per aumentarle. La reazione preferita è la ritirata : riduzione delle
spese, riduzione dei bisogni personali alle necessità primarie e nessuna
dipendenza dagli altri. Il pensiero " non ne ho bisogno, posso farne a
meno " dà un senso di indipendenza.
.. >>.
Secondo
Naranjo il 5 idealizza
l’autonomia e ciò : << .. Rinforza la rimozione dei desideri .. >>,
( esaltando così la spartanità che è : << .. Un corollario
dell’evitamento dei rapporti .. >> ).
Maria Beesing – Robert J. Nogosek - Patrick H. O’ Leary, L’Enneagramma, Cinisello Balsamo 1996,
San Paolo Edizioni
Eric Salmon, Il manuale dell’Enneagramma, Bresso 1997, Hobby & Work Italiana
Editrice S. p. A.
Maria Beesing – Robert J. Nogosek - Patrick H. O’ Leary, L’Enneagramma, Cinisello Balsamo 1996,
San Paolo Edizioni
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