Perché l'uso del concetto di Paideia e di Cultura a 360°

Perché l'uso del concetto di Paideia e di cultura a 360°

Dall'iniziale esaltazione dell'aretè, ovvero il culto del coraggio, della valenza fisica e dell'astuzia, gli uomini di cultura e i politici greci vennero man mano delineando una più complessa idea di uomo valente. Costui infatti, accanto al coltivare l'àristoi, ossia l'essere prode, doveva curare : << .. Il padroneggiamento della parola ( .. ) qual segno della sovranità della mente .. >>, ( Werner Jaeger, Paideia, Milano II Edizione Bompiani Pensiero Occidentale 2011, RCS Libri S. p. A. ). E' così che il concetto greco di Paideia prese la sua forma definitiva.

Da allora sono passati più di 2000 anni ma la bellezza e il fascino della visione di come quei " grandi " ritenevano dovesse essere l'uomo ideale non solo non è sorpassata ma, stante la decadenza della nostra Società, è quanto mai attuale.

Ed egualmente fondamentale, oggi come allora è la determinazione delle qualità, virtù ed abilità che il soggetto d'elite debba aver maturato. Doti e nozioni che a mio parere possono rilevarsi soltanto cominciando a pubblicizzare e studiare quanto di meglio i ricercatori scientifici e i nostri " geni " abbiano scoperto nei loro studi attorno all'uomo e alla società.

.. Quanto al resto .. E' solo ciccia! ..

lunedì 1 agosto 2016

Il Tipo 4 dell'Enneagramma, detto anche Romantico - Tragico : primo paragrafo

Le origini

Gli autori concordano nell’affermare che tipico di questa personalità è il non essere stato amato, né stimato, sia dai genitori, sia dalle figure che hanno contato nella sua vita.
Si tratta dunque di persone che hanno sofferto molto e che lamentano in particolar modo un sentimento di abbandono. Spesso ciò è stato causato dal divorzio dei genitori e quindi dall’allontanamento da quello cui erano maggiormente affezionati, altre volte esso è dovuto alla morte di uno di essi o di entrambi.
Soventemente la loro famiglia è stata infelice, vuoi perché appartenente a una minoranza etnica o a un gruppo sociale o culturale inviso, vuoi in quanto colpita da disgrazie, dipendenze, povertà.
A volte hanno avuto semplicemente un genitore, quando non entrambi, che sostanzialmente li rifiutavano perché diversi da ciò che avrebbero voluto fosse o, magari, perché riversavano su di essi le frustrazioni patite in famiglia o sul lavoro.
Nei nostri Romantici-Tragici poi è pressoché generale il provare una vergogna quasi patologica per la propria situazione, fatto che per altro li ha fatti temere come la peste d’esser presi in giro  o messi in ridicolo.
Secondo Teresa Fumagalli[1] il nostro bel tomo : << .. Non è riuscito a trovare, intorno a sé, nessuno che gli potesse fornire un modello di riferimento; non gli sono man­cate solo le figure genitoriali ma anche adulti affidabili, abba­stanza vicini da potergli essere ' maestri '. La conseguenza di questa solitudine è un ripiegamento nel mondo interiore, nel quale il QUATTRO cercherà alimento affettivo, e nella fantasia, che è sempre più colorata della dura realtà da affrontare tutti i giorni.. .. >>.
Nell’infanzia delle donne 4, spiega Naranjo[2],  colpisce : << ..  La frequenza di un rapporto più o meno incestuoso col padre, o di una violenza sessuale da parte di un altro familiare maschio. Per alcune questa esperienza non è stata problematica ( " mi manca il con­tatto fisico che avevo con mio padre " ). Per altre ha creato difficoltà con il genitore dello stesso sesso. Altre ancora ricordano l'esperienza con disgu­sto o senso di colpa. .. >>.
Molti fra costoro inoltre affermano che : << .. Ricevevano più cure e attenzioni .. >>, manifestando : << .. Un atteggiamento di sofferenza o bisogno. .. >>.  Talvolta nello : << ..  Star male è possibile individuare un elemento di seduzione .. >>, nei confronti di chi ami il ruolo dell’infermiera. .. >>.  In tal caso hanno : << ..  Una madre con lo stesso carattere e un padre debole. .. >>. 
L’autore rileva pure d’avere osservato : << .. Come nelle storie dei Quattro un padre sadico ( tipo Otto ) sia più frequente che in qualsiasi altro tipo, a eccezione dello stesso Otto. .. >>. In questo caso : << .. Il rapporto sado-masochistico con il genitore del sesso opposto ha contribuito al cristallizzarsi dello stile complessivo della personalità. .. >>. 
Non sempre comunque, prosegue l’autore, l’esperienza : << ..  Di abbandono .. >>, di cui il 4 lamenta coincide : << .. Con un evento esterno evidente ma è stata abbastanza sfumata da non essere per­cepita dagli altri e magari da non essere presente neanche nei ricordi dell’interessato fino a quando non viene recuperata nel corso di una psicotera­pia. .. >>. Spesso infatti il bambino è rimasto : << ..  Deluso dal genitore .. >>, o ha scoperto : << .. Che il genitore non lo ha mai amato veramente. .. >>, o comunque, spiega Pangrazzi[3] : << .. Ha avuto la percezione che altri in famiglia .. >>, fossero più benvoluti.
Sta di fatto che le mancanze di attenzioni e i disconoscimenti patiti spingono il piccolo a odiarsi, a invidiare chi paia felice e a cercare compensazione affettiva nel bisogno di amore, di approvazione esterna e di distinzione, nonché a disperare di poter mai avere una simile fortuna .. un romantico-tragico in nuce insomma.






[1] Teresa Fumagalli, Enneagramma in pratica, Colognola ai Colli 1998, Demetra
[2] Claudio Naranjo, Carattere e nevrosi, Roma 1996, Astrolabio
[3] Aldo Pangrazzi, Sentieri verso la libertà, Cinisello Balsamo 1997, San Paolo Edizioni

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