Signorile e orgoglioso, fa paragoni, è pretenzioso e prepotente
Naranjo[1]
spiega che il nostro Perfezionista è un : << .. Tipo picnico .. >>. Spesso
sono : << .. Ectopenici mesoendomorfi .. >>, ma,
prosegue, esistono : << .. eccezioni, specie fra gli individui che
appartengono al sottotipo socievole, che tende a essere atletico .. >>,
anche se : << .. Snello e rigido. .. >>.
Il nostro tipo
del resto ha tratti nettamente signorili e la cosa non stupisce vista la sua ferma decisione ad assumere
comportamenti “ superiori “ . Ovvio poi che da ciò ne tragga soddisfazione e
che pertanto la sua complessa personalità sia connotata pure dall’orgoglio.
Non deve dunque
sorprendere se lo studioso descrive la camminata del soggetto in questione come
misurata e lenta. Che i movimenti evitano o nascondono fretta ed eccitazione e
che nel parlare è corretto e pacato.
Si ha dunque a
che fare, prosegue il celebre psichiatra, con un personaggio la
cui compostezza e l’aria di chi è perfettamente padrone di sé suggeriscono :
<< .. La definizione di atteggiamento da lord inglese .. >>, quale :
<< .. Difesa contro l’atteggiamento sessuale. .. >>. Perché : << .. Un uomo per bene non fa queste
cose. .. >>.
Per l’autore poi : << ..
La postura e la gestualità riflettono la rigidezza sottostante, un controllo teso delle emozioni che vengono
tenute a bada con successo .. >>, e, data la sua serietà, ha :
<< .. Aria torva e triste. ..
>>.
Queste ultime
asserzioni del resto non sembrano andare molto d’accordo con quel che affermano
Beesing, Nogosek e O’Leary quando spiegano che
gli 1 : << .. Indicano spesso quando parlano .. >>, e discorrono :
<< .. Animatamente .. >>. Non sembra esservi invece alcuna
contraddizione quando precisano che gli 1 : << .. Possiedono
un'affascinante semplicità nell'esporre il loro punto di vista o nel dimostrare
di aver ragione.. >>.
Per Rognoni l’1 : << .. Tende
a sottoporsi con sollecitudine alle cure .. >>, ed esprime : << .. Analoga ansia ( .. ) per quanto riguarda la
salute dei suoi cari .. >>. Naranjo[8] d’altro canto spiega che
ama : << .. Essere messo a dieta
.. >>, e la seguirà spartanamente .. >>
Il Perfezionista
è talmente determinato a cercare di dare il meglio da non considerare le
qualità umane del prossimo o la piacevolezza del relazionarvisi assieme. Di
costui infatti gl’interessa l’impegno, la serietà e l’onestà e ovviamente la
bontà o meno del giudizio che ne ha influirà notevolmente sul modo con cui si
rapporterà con essi.
S’egli infatti
giudica che le persone che frequenta siano migliori di quanto non lo sia egli
stesso il suo senso d’inadeguatezza peggiora e quindi viene a soffrire per una
inferiorità che vuole assolutamente eliminare. Da qui l’accentuarsi del suo
spirito competitivo volto a cercare di pareggiare o superare i risultati altrui
e quindi azzerare la gelosia e l’ansia.
Se tuttavia
non vi riesce l’invidia e l’angoscia prendono campo e questo in misura
direttamente proporzionale alla sensazione di non valere e d’essere un perdente,
con conseguenze che possono arrivare a essere tragiche,
Perché ciò non
accada, consiglia la Palmer, gli 1 devono smettere
di considerare le eccellenze altrui come intollerabili conferme della propria
inettitudine e in ciò possono venire aiutati dalla meditazione. Di modo che,
ogni : << .. Volta che l'attenzione si sposta sull'esame dettagliato dei
pregi e dei difetti di un altro, con la sensazione che se l'altro ha un punto
in più il Perfezionista ha un punto in meno .. >>, imparino ad allentare
: << .. il pensiero giudicante ..
>>.
Nel momento in
cui invece il prossimo gli paia avulso o non coerente con le proprie velleità
idealistiche il Perfezionista si sente in diritto di pretendere che quello
s’impegni a disciplinarsi onde ottenere migliori risultati. Sentendosi
superiore a costui dunque diventa pretenzioso mettendo così in atto un processo
psichico che Naranjo descrive come la trasformazione
della rabbia : << .. In chiave vendicativa come reazione a una
frustrazione precoce .. >>.
Ciò spiega
perché gli 1 tendano : << .. A
fare sermoni, a predicare e a insegnare senza pensare se il ruolo che si
assumono gli si addica o no .. >>, nonché a correggere e a non lasciare
all’altro : << .. Scelta alcuna se non di adeguarsi .. >>, alle loro osservazioni ( credono persino,
afferma Rognoni,
di dover : << .. Infliggere punizioni .. >>, a chi sbaglia ).
Dato un simile
orientamento, spiega la Palmer, costoro si
stupiscono allorquando scoprono che gli altri non accettano l’idea de :
<< .. L’unico modo giusto .. >>, e che : << .. Aprire la
paratia alle emozioni e alle pulsioni sessuali non significa necessariamente cadere
in preda di desideri ossessivi o trasformarsi in libertini depravati ..
>>. Del resto, prosegue l’autrice : << .. Una volta che hanno visto
del buono in una persona .. >>, sperano incrollabilmente di correggerlo.
Rohr ed Ebert ricordano inoltre
che, onde evitare le aggressioni e le ripicche degli altri che si : << ..
Sentono continuamente criticati ( .. ) anche quando .. >>, gli 1 non dicono
nulla : << .. Devono imparare ad accettare sé e gli altri invece di
esprimere giudizi su tutto e tutti. .. >>. Così come devono costruire :
<< .. Una relazione di fiducia .. >>, che consenta alla loro :
<< .. Capacità critica .. >>, di servire : << ..
All’illuminazione, alla liberazione e alla gioia dell’altro invece di
opprimerlo e di denigrarlo. .. >>.
La
pretenziosità del tipo del resto fa il paio con la sua prepotenza e questo in
quanto entrambe traggono la propria forza dall’autorità che deriva dalla sua
moralità. Esse, spiega Naranjo, si manifestano
primieramente : << .. Nella critica intellettuale .. >>, e nella volontà di controllo delle situazioni
nonché nella
imposizione
della disciplina ( << .. Perché, come potrebbe avere efficacia un tale
atteggiamento, senza autorità? .. >> ).
L’1 inoltre,
prosegue il celebre psichiatra, manifesta la prepotenza : << .. Come un
tratto relativamente indipendente, descritto da espressioni quali : “ stile
autocratico “, “ autorità sicura di sé e maestosa “, ( .. ) “ comportamento
altezzoso, sdegnoso “ .. >>.
Sebbene da ciò
ne consegua che la prepotenza inerisca a : << .. Una posizione di potere ..
>> ( cosa implicante, oltre alle :
<< .. Strategie secondarie .. >>, descritte sopra, il : << ..
Senso di un’investitura sulla base della propria eccellenza, della diligenza,
di un retroterra culturale e familiare, dell’intelligenza e così via ..
>> ), anch’essa può : << .. Essere considerata un’espressione
implicita o una trasformazione della rabbia. .. >>.
Claudio Naranjo, Carattere e nevrosi, Roma 1996,
Astrolabio
Maria Beesing – Robert J. Nogosek - Patrick H. O’ Leary, L’Enneagramma, Cinisello Balsamo 1996,
San Paolo Edizioni
Helen Palmer, L’Enneagramma,
Roma 1996, Astrolabio
Claudio
Naranjo, Carattere e nevrosi, Roma 1996, Astrolabio
Helen Palmer,
L’Enneagramma, Roma 1996, Astrolabio
Richard Rohr
e Andreas Ebert, Scoprire l’Enneagramma, Cinisello Balsamo 1993, San Paolo Edizioni
Claudio
Naranjo, Carattere e nevrosi, Astrolabio, Roma 1996 Astrolabio, Roma 1996
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